L’Istituto Comprensivo “Antonio Vassallo” di Boves nasce col nuovo millennio: viene istituito il primo settembre 2000 unendo le precedenti Scuole Elementari (che comprendevano i plessi di Boves Capoluogo e delle frazioni di Rivoira e Fontanelle) e la Scuola Media, ma nell’archivio storico sono custoditi registri e documenti scolastici che risalgono fino agli anni dell’Unità d’Italia. Per venire incontro alle diverse esigenze delle famiglie ed al contesto territoriale oggi l’Offerta Formativa dell’Istituto è molto articolata: la Scuola Primaria vede i due plessi delle frazioni organizzati con orario di 28 ore a settimana corta; nel plesso di via Alba è attivo con un corso a tempo pieno (40 h dal lunedì al venerdì) organizzato secondo il modello didattico “Senza Zaino” e due corsi che prevedono la settimana lunga dal lunedì al sabato con due rientri pomeridiani; nella Scuola Secondaria di I grado è presente un percorso ad Indirizzo Musicale (33 ore settimanali), un corso a 30 ore dal lunedì al venerdì con due rientri e i corsi tradizionali di 30 ore dal lunedì al sabato con orario antimeridiano.
Il nuovo Istituto Comprensivo vide stabilita la sede nei locali dell’attuale Scuola Secondaria di I grado e acquisì l’intitolazione che fin dal 1966 era stata dedicata all’imprenditore Antonio Vassallo.
Questa intitolazione caratterizza particolarmente l’Istituto nella particolare attenzione ai valori della Costituzione nata dalla Resistenza, al dialogo e all’impegno per il bene comune per la costruzione di un futuro di Pace.
Infatti Antonio Vassallo fu protagonista insieme al parroco Don Bernardi di una delle pagine più tragiche degli albori della Resistenza piemontese. A pochi giorni dall’armistizio del 1943 i due si offrirono ostaggi volontari presso il comando nazista per evitare a Boves una terribile rappresaglia in seguito alla cattura da parte dei partigiani di due soldati tedeschi: nonostante i patti che prevedevano la liberazione dei due prigionieri da parte dei ribelli fossero stati rispettati, il comandante nazista il 19 settembre ordinò che la città, oggi medaglia d’oro alla Resistenza, fosse data ugualmente alle fiamme sotto gli occhi degli stessi Vassallo e don Bernardi, che furono a loro volta barbaramente uccisi.
La nostra scuola è oggi quotidianamente impegnata in iniziative di educazione alla cittadinanza e alla pace, in collaborazione costante con il Comune di Boves e con la Scuola di Pace.
Il Percorso ad Indirizzo Musicale rappresenta oggi per il territorio un riferimento culturale, educativo e formativo che si caratterizza per la collaborazione anche con le altre Scuole ed altri Enti sia pubblici che privati, nonché per l’attenzione costante all’inclusione e all’innovazione didattica: dopo i primi anni sperimentali fin dal 1999 viene istituito l’attuale corso ad Indirizzo Musicale, oggi confermato secondo le indicazioni del nuovo ordinamento del 2022.
Progressivamente l’attività musicale ha caratterizzato l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo estendendosi anche alla scuola Primaria con attività dedicate e seguite dai docenti della Primaria e in collaborazione con i docenti della secondaria: l’educazione musicale viene condotta attraverso diversi aspetti ed attività, dal gioco ritmico alla scoperta del suono nelle sue varie forme, dal canto alla produzione musicale con semplici strumentini didattici. Gli eventi che caratterizzano il percorso dei due ordini di scuola, permettendo anche una ricca e fruttuosa interazione con il territorio, sono l’ormai tradizionale Concerto di Natale; la partecipazione a Concorsi Musicali; i Concerti di fine anno sia per la Primaria che per la secondaria; la partecipazione della classe terza dell’Indirizzo Musicale all’Orchestra Giovanile Provinciale.
La scuola primaria di Boves ha aderito alla rete SENZA ZAINO a partire dall’anno scolastico 2017-18.
Il modello Senza Zaino si basa principalmente su tre valori fondanti :
OSPITALITÀ intesa come cura dell’ambiente di apprendimento, il quale deve risultare accogliente, ordinato, ricco di materiali, curato anche esteticamente, un luogo che per i bambini sia anche “bello “ da vivere, con l’individuazione di aree distinte (tavoli, agorà, postazioni per i mini laboratori) che rendono possibile diversificare il lavoro scolastico,di “ospitare” appunto, la varietà delle intelligenze e degli stili cognitivi degli allievi, per dar vita ad una scuola davvero inclusiva perché progettata per tutti.
RESPONSABILITÀ del proprio percorso di apprendimento da parte di ciascun alunno, nella convinzione che la crescita armonica e un’adeguata maturazione abbiano luogo nella misura in cui la persona è in grado di cogliere il significato di ciò che è proposto e per cui sono mobilitate le sue risorse interiori (cognitive, emotive, affettive) ed è richiesta la sua motivazione.
COMUNITÀ : gli spazi dell’aula e della scuola, in Senza Zaino, sono organizzati per concretizzare l’idea di Comunità e permettere l’incontro e il lavoro condiviso dei docenti e degli allievi. In un ambiente di apprendimento così strutturato, in cui i bambini trovano a disposizione gli strumenti per le attività e condividono il materiale, viene meno il bisogno di portare sulle spalle uno zaino, come tradizionalmente avviene, per portare avanti e indietro il necessario. Come nella bottega artigiana si trovano gli attrezzi sempre a disposizione, così per l’alunno accade nella routine quotidiana. Il nome Senza Zaino nasce quindi per sottolineare proprio il cambio di visione dell’ambiente e della modalità di approccio didattico.
Obiettivi prioritari e traguardi formativi sono costantemente aggiornati ed espressi il particolare dall’attuale PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, che li riassume e li declina nel Curricolo di Istituto e nei molteplici progetti, attività, protocolli di azione. Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di Boves ha formulato i seguenti obiettivi generali della scuola:
-
Creare una scuola democratica aperta a tutti, che risponda all’identità di ogni allievo tenendo conto delle sue esigenze, delle sue potenzialità e difficoltà, con particolare riferimento agli alunni con bisogni educativi speciali.
-
Sviluppare la consapevolezza dei valori etici fondamentali della società civile (conoscenza dei diritti/doveri propri e altrui, senso di appartenenza e collaborazione).
-
Promuovere l’accettazione di sé, intesa come consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, in vista anche di future ed autonome scelte.
-
Sviluppare le abilità di ognuno attraverso i contenuti disciplinari per favorire l’acquisizione di nuove competenze. Favorire lo sviluppo delle capacità di elaborazione logiche e critiche.
In particolare l’istituto si è impegnato negli ultimi anni nella transizione digitale e nel rinnovo degli ambienti di apprendimento, anche grazie all’impegnativa attività di progettazione per i diversi PON e nell’ultimo anno per il Piano “Next Generation Classroom” nell’ambito del PNRR.
Ciò ha permesso di facilitare l’attuazione di una progettualità diversificata che comprende le discipline STEAM (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) ma anche attività mirate al supporto delle difficoltà educative, relazionali e di apprendimento, alla pratica sportiva, all’educazione linguistica, artistica e teatrale, alla cittadinanza attiva.
Ogni anno, ogni giorno, la nostra comunità scolastica prosegue il suo cammino, consapevole della grande responsabilità che condividiamo e dell’immensa importanza che la cura dei bambini e dei ragazzi, nel pieno rispetto della loro personalità e delle loro caratteristiche, ha per il futuro delle loro vite e della società intera.